martedì 2 febbraio 2016

UNA RIFLESSIONE SUI "NO" DETTI AI BAMBINI...E SU COME LA CASA DEVE ESSERE PROGETTATA E ARREDATA ANCHE A MISURA DI BAMBINO



Oggi inizio con un'immagine divertente e un po' provocatoria...questo per far capire che non tutti i "NO" detti ai bambini sono costruttivi...certo l'immagine è volutamente esasperata e penso che chiunque sia d'accordo con me che sia l'esagerazione che (spero) nessuno ormai faccia...

Ma la mia vuole essere una RIFLESSIONE su quanti NO spesso durante la giornata diciamo ai bambini che ci stanno intorno, che possono essere figli, nipoti, alunni ecc...spesso detti per un'ECCESSIVA APPRENSIONE rispetto ai pericoli reali, o altre volte per voler evitare di avere la casa IN DISORDINE.

Se la CASA non ha gli spazi per accogliere ANCHE le attività del bambino,
(e specifico la parola ANCHE, in quanto non si deve essere eccessivi dal lato opposto, in quato il benessere della condivisione all'interno dela casa deve essere di TUTTI, quindi non solo dell'adulto ma nemmeno solo del bambino), 
 l'adulto diventa ansioso e preoccuato che si possa far male...ed ecco che nascono i "Attento ti fai male", "non si f così, lo faccio io" , "te o prendo io perchè tu non arrivi e se ti sporgi rischi di farti male".... 
Ma lasciare che il bambino faccia DA SOLO, incorggia l'autotima e favorisce lo sviluppo delle sue competenze e abilità...

Ed ecco perchè la casa deve essere A MISURA ANCHE DEL BAMBINO: infatti la casa va PROGETTATA, ARREDATA E DISTRIBUITA IN FUNZIONE DI CHI VI ABITA



Arch.Alessia Biscia
+39 328 5528048
Via Alessandria, Mondovì 12084



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